Politica

Pasquale Ranieri e la sua amarezza: “Ecco perché il centrodestra perderà”

La Redazione
Il dott. Pasquale Ranieri coordinatore della coalizione di Centrodestra di Terlizzi
La lunga lettera dell'ex coordinatore di Fratelli D'Italia
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La lunga lettera di Pasquale Ranieri, la sua amarezza e la sua analisi della situazione politica cittadina 

Ora vi spiego le ragioni politiche della imminente sconfitta elettorale e morale del centrodestra a Terlizzi. 
In questi lunghi 10 anni di amministrazione Gemmato abbiamo assistito ad un lenta ma inesorabile dissoluzione del popolo di centrodestra, pur maggioritario nel paese. Una distruzione legata alla sempre 
più predominante volontà di gestione della cosa pubblica dei pochi eletti o scelti dal sindaco e dei suoi piùstretti collaboratori, molto stretti ma molto pochi. I partiti sono stati umiliati, tutta la classe dirigente resa 
semplice uditore di decisioni ormai prese in altre separate sedi. È stato sottratto, cioè, il ruolo partecipativo e propositivo dei direttivi di partito e la considerazione delle assemblee cittadine. Non è un 
caso che nessuno dei candidati alle precedenti consultazioni, tranne qualche amministratore uscente, si sia
ricandidato. Ma ancora di più, nessuno di loro è oggi dirigente, tesserato o simpatizzante del partito scelto 
all’epoca. Certamente la responsabilità è anche nostra per non aver saputo capire per tempo il collasso 
politico a cui andavamo incontro. La prova più chiara di questa mortificazione del popolo di destra  l’abbiamo avuta nel momento della individuazione del candidato sindaco. Decine di persone, anche 
autorevoli, anche di dichiarata e nota fede di destra, hanno rimandato al mittente la proposta ponendo questioni politiche mascherate da impedimenti di altra natura.

Non ci si può ricordare di loro e delle loro 
capacità dopo dieci anni di assoluta autonomia decisionale ed isolamento politico. Dunque si sceglie un candidato di bandiera, voluto , con un colpo di mano, da una parte di Fratelli d’Italia , accettato, obtorto collo , dagli altri alleati solo perché le alternative erano scarse o poco mature. Salto il passaggio della candidatura Piero Ruggiero perché rappresenta il punto più basso, il fondo più scuro che il centro destra 
terlizzese abbia mai toccato, non solo per la scelta ma anche per le modalità con cui è stata fatta. 

Fortunatamente il Ruggiero, con una mossa prevedibile perché organizzata già da tempo, ha pensato bene di lasciare il trono regalato del centrodestra. Oggi fanno finta di volersi bene sperando nel ballottaggio ma la stima reciproca è pari a zero. 
Arriviamo alla campagna elettorale del candidato sindaco. Ci sarebbero centinaia di argomenti, di risultati, di provvedimenti, di opere, di cose realizzate per il paese di cui parlare ed anche fortemente. Ci sarebbero 
centinaia di progetti da proporre per il futuro, alcuni gia definiti e finanziati. Ci sarebbero tante battaglie ideologiche proprie del centrodestra.

E invece no. 
Cosa fanno i miei amici sul palco? Alzano i toni dello scontro. Ridicolizzano, offendono e denigrano gli avversari e chi, a vario titolo, ha liberamente deciso di cambiare squadra. Attaccano duramente il candidato sindaco dell’altra parte solo sul piano personale.
Non è la mia Destra questa.
Chi parla su quel palco dimentica molte cose del passato o fa finta. Io non dimentico, ad esempio che chi oggi, con piglio da Pippo Baudo, fa il bravo presentatore dell’ ‘amico’ candidato, qualche mese fa firmava un documento contro il sindaco uscente perché accusato di scarsa partecipazione e condivisione, facendo 
saltare consigli comunali e giunte per molto tempo. Oggi urla contro gli oppositori per i quali faceva lo sponsor fino a ieri. 
E chi parla di zoo e rughe dovrebbe fare una semplice analisi del suo ‘Massimo” percorso politico legato più agli affari di famiglia che all’identità politica millantata sul palco. Gli altri fanno i propri giochi, chiari e 
meno chiari, come in tutti questi anni, per essere sempre dentro, in qualche modo. Insomma una coalizione senza anima, non migliore dell'assembramento di anime differenti dell'altra coalizione.

Caro Ninni, mi meraviglio di te. Ti abbiamo sempre detto che sembravi un sindaco troppo democristiano per la tua estrema comprensione degli errori e delle assenze anche dei tuoi assessori. Oggi, invece, 
permetti che si alzino i toni persino contro chi per 10 anni ti ha supportato con lealtà. 

Caro Nino è la tua occasione. Non sprecarla facendo solo battute di spirito , alla Benigni, prendendo in giro un tuo amico d’infanzia per far sorridere quei pochi ascoltatori sotto il palco. Ti riconosco altre maggiori 
capacità politiche e comunicative per aumentare il consenso. Usale!
La paura della sconfitta, e forse di una vera débâcle, sta facendo brutti scherzi. Sta obnubilando il sensorio di molti , sta creando attacchi di panico e forme bipolari che purtroppo, non danno risultati, se non farsi 
ulteriori nemici e non solo in politica. Apriamo gli occhi. Si possono perdere le elezioni, come sarà, ma la dignità delle persone va rispettata sempre. Verranno ancora tempi buoni per la destra, la mia destra. Oggi è  giusto scendere e riflettere. 
Pasquale Ranieri 
Ex Coordinatore e tesserato Fratelli d’Italia Terlizzi.

domenica 5 Giugno 2022

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