Il giorno dopo

Festa Maggiore, chiusura con polemica

Festa maggiore
Barione: «Non è una gita scolastica»; Gemmato: «Non sono stato invitato»
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La Festa Maggiore di Terlizzi, con il ritorno del Carro Trionfale e la grande partecipazione di popolo, è stato un momento molto sentito dalla città, con grande partecipazione di popolo e spinte di entusiasmo che, talvolta, non sono state del tutto apprezzate. Non sono mancati anche momenti di polemica e di critica di alcuni atteggiamenti ritenuti non propriamente consoni al carattere sacro del momento.

Il consigliere comunale Francesco Barione è stato tra i primi a stigmatizzare l’eccesso di entusiasmo da parte di alcuni.

«Era la processione religiosa più importante e più sentita della Città. Non era una gita scolastica da raccontare con i selfie di gruppo. Lo dico oggi che la festa è finita: quanto accaduto domenica sera, giorno della festa patronale, giorno della Festa Maggiore, giorno della Madonna di Sovereto sul Carro Trionfale, è stato semplicemente disgustoso» ha esordito in un post il consigliere di Fratelli d’Italia.

«Vincere le elezioni e assumere il governo della Città non significa che puoi fare quello che ti pare. Essere in consiglio comunale e sedere tra i banchi della maggioranza non significa essere il padrone di Terlizzi e della processione, fermare il corteo religioso, andare davanti al carro e farti fare fotografie a ogni angolo del percorso come se fosse una sfilata di moda. Essere il segretario di un partito che ha vinto le elezioni non significa che ti è consentito di stravolgere il protocollo, aprire il cordone di sicurezza e chiamare i tuoi amici al centro della processione per fare il post su Facebook» ha aggiunto. Il riferimento è ad alcuni rappresentanti politici del gruppo di maggioranza

«Non avevo visto prima d’ora tanta indelicatezza, tanta mancanza di rispetto, tanta volgarità oserei dire. Trasformare un evento dedicato alla Madonna in una sfilata di bellezza, facendo accumulare due ore di ritardo, è stato semplicemente una mancanza di rispetto nei confronti delle migliaia di cittadini che erano lì ammassati uno sull’altro ad aspettare che i Signori e le Signore finissero i comodacci loro» ha continuato.
E ha concluso: «Sono desolato per il presidente e i componenti del Comitato Festa Patronale. Nonostante i grandi sforzi che hanno compiuto (ho fatto parte anch’io del Comitato e conosco bene la fatica e i sacrifici che ciò comporta), sono stati relegati in seconda fila e si sono dovuti pure prendere tutta la responsabilità di una processione religiosa trasformata in una baldoria politico-istituzionale, conclusasi con due ore di ritardo e l’icona della Madonna rientrare in Cattedrale a luci spente a causa dell’alimentazione elettrica esausta».

Il deputato Gemmato: «Non sono stato invitato dal sindaco»

Il deputato Marcello Gemmato
Il deputato Marcello Gemmato

«Il sindaco di Terlizzi non mi ha invitato alla festa Patronale di domani, non ne conosco i motivi non mi sono comunicati, spero non siano di carattere politico, sarebbe triste. Un cortese e gradito invito mi è stato rivolto dal presidente del comitato feste che ringrazio, ma il protocollo prevede che sia il primo cittadino a farlo» aveva scritto il 6 agosto il deputato Marcello Gemmato.

«Ho atteso prima di scrivere questo post, pensavo e penso che la polemica politica debba tenersi fuori dalla profondità della festa religiosa, anche questa volta ossequierò a questo principio. Decine sono le feste patronali a cui, in qualità di parlamentare della Repubblica, sono invitato, per me è un onore esserci: ad alcune partecipo ad altre no. Ad una – aggiunge – non sono mai mancato quella della Madonna di Sovereto, per me un appuntamento imperdibile con la fede e con la nostra storia e la mia storia più intima».

E ancora: «Il primo ricordo che ho della mia vita è seduto sul marciapiede antistante il sagrato del Santuario di Sovereto con la maestra Nina che mi porge un pezzo di focaccia. Inutile rappresentarvi lo stupore di un bambino di 2 anni nel vedere la grotta in cui il fatto pastorello ritrova il quadro della Madonna e conoscerne l’affascinante storia. Ogni passaggio bello o difficile della mia vita è stato accompagnato con un pensiero rivolto a Lei».

E ha concluso: «Per questo non polemizzerò, peraltro non è mio stile ed abitudine, lo dico soltanto a beneficio dei miei concittadini ed amici che non vedendomi, là dove sempre sono stato, possano pensare che mi sia dimenticato di loro e dei miei doveri. Parteciperò da semplice cittadino».

martedì 9 Agosto 2022

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Luca De Sario
Luk
1 anno fa

Una festa scandalosa.
Attese interminabili grazie ai signori dei Selfie e privilegi SOLO per chi aveva conoscenze dei signori della maggioranza, i padroni di Terlizzi.
Per non parlare della vendita dei biglietti GRATUITI del concerto di Fabrizio Moro da parenti della maggioranza.
Tutto questo è veramente una VERGOGNA.