La storia

Il sogno di Giuseppe Barione: suonerà nell’Orchestra Giovanile di Riccardo Muti

Mariarita Rana
Giuseppe Barione
Una delle più rinomate Orchestre sinfoniche del mondo, fondata e diretta da un gigante del panorama musicale internazionale
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“Una di quelle esperienze che si sogna fin da bambini.”

È così che Giuseppe Barione, 25 anni, terlizzese, descrive l’opportunità che in questi giorni sta vivendo: far parte dell’ Orchestra Giovanile “L.Cherubini”, diretta dal Maestro Riccardo Muti.

L’Orchestra, che si pone come strumento privilegiato di congiunzione tra il mondo accademico e l’attività professionale, divide la propria sede tra le città di Piacenza e Ravenna.

La Cherubini è formata da giovani strumentisti, tutti sotto i trent’anni e provenienti da ogni regione italiana, selezionati attraverso centinaia di audizioni da una commissione costituita dalle prime parti di prestigiose orchestre europee e presieduta dallo stesso Muti.

«Quando ho visto il Maestro Muti per la prima volta sedersi in platea, ho provato un’emozione indescrivibile. Una personalità magnetica, senza filtri. Ho sempre vissuto il richiamo e l’importanza della musica come una delle cose più ancestrali che ci sia» racconta il giovane musicista che, con entusiasmo e consapevolezza, ha scoperto la sua passione per la musica, che definisce «il primo linguaggio in assoluto», in particolar modo per il corno, dall’età di 12 anni, iscrivendosi successivamente all’Associazione Musicale “Vito Giuseppe Millico” e al Conservatorio Niccoló Piccinni di Bari.

Un percorso che ha visto protagonista Giuseppe anche all’estero: un vero e proprio legame emotivo, il suo, quello con la musica.

Il giovane cornista terlizzese sarà impegnato fino al 19 dicembre tra concerti a Ravenna (13-15 dicembre) presso il famoso Teatro Alighieri, a Rimini (17 dicembre) in cui Muti dirigerà la “Messa da Requiem” di G. Verdi presso il Teatro Amintore Galli e a Bologna (19 dicembre) al Pala Dozza.

L’ultimo anno infatti, per il talento terlizzese, è stato particolarmente proficuo: dopo aver conseguito la laurea in Conservatorio ad Ottobre 2021, ha avuto la possibilità di lavorare con molteplici  Fondazioni Lirico Sinfoniche , suonando con il Teatro Petruzzelli di Bari, con l’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari, oltre che con il Complesso Bandistico “V.G. Millico” di Terlizzi.

Una storia che profuma di cultura, arte e futuro: i giovani come risorsa e cambiamento.

mercoledì 7 Dicembre 2022

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David Jackson
David Jackson
1 anno fa

Bravo sopratutto perché suoni anche nella banda.

luigi
luigi
1 anno fa

È bellissimo per un giovane audace e pieno di carica tipica per un ragazzo della sua età, aver raggiunto un altro gradino alla scala della sua vita e chissà un giorno arrivare al teatro della Scala di Milano e ad altri di tutto il monda, e di poter dire è il lato positivo di Terlizzi

Anna
Anna
1 anno fa

Bravissimo, complimenti! Se suoni il corno poi rientri in quelle poche eccellenze che ci sono anfora per questo strumento