La pianura emiliana nei tardi anni ’90, avvolta dalla nebbia e dallo squallore: è qui che per un beffardo scherzo del destino si incrociano le esistenze dei protagonisti di questo noir senza redenzione. Qualche casolare, fosse ricolme di letame e bidoni di plastica azzurra affiorano, come pustole, sulla crosta gelata. La scena è perfettamente in sintonia con il luogo e la stagione, se non fosse per quei tre corpi, abbandonati come spaventapasseri inutili tra un argine e un solco, a distanza di poche decine di metri l’uno dall’altro. “Cuori di nebbia”(Terrarossa edizioni) è il titolo del romanzo di Licia Giaquinto, ospite del nostro prossimo aperitivo d’autore Giovedì 8 Giugno alle ore 20 nel dehor della gelateria La dolce tentazione in Corso Dante, 18 a Terlizzi. A dialogare con l’autrice la regista e attrice teatrale Teresa Ludovico, direttrice artistica del teatro Kismet di Bari. Evento a cura della associazione culturale Un Panda sulla Luna, nell’ambito della nuova stagione all’aperto degli aperitivi d’autore, in collaborazione con alcuni locali di Corso Dante prossimi alla libreria: Dante Divino Convivio, La Dolce Tentazione, Musa, Sviniamo. Tutti insieme con l’idea di creare rete di buone pratiche all’insegna della cultura abbinata all’enogastronomia.
Filippo che va a puttane, sua moglie Mirella che se ne rallegra, Nicola che spia le coppiette, Natascia che ha fatto della menzogna e del suo corpo armi letali, Francesco e Patrizia che corteggiano la morte, Mirco che attraversa la notte con colpevole candore: ciascuno di loro ha un vizio o un’ossessione che lo condurrà senza rimorsi a confrontarsi con il lato oscuro del proprio cuore.
Licia Giaquinto è nata in Irpinia, dove ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza, ora vive a Bologna. Ha esordito nella narrativa con Fa così anche il lupo (Feltrinelli 1993), a cui sono seguiti È successo così (Theoria 2000), Cuori di nebbia (Dario Flaccovio 2007, ora riproposto da TerraRossa Edizioni), La ianara (Adelphi 2010), La briganta e lo sparviero (Marsilio 2014). Ha scritto anche testi teatrali, l’ultimo è Carmine Crocco e le sue cento spose. È ideatrice e anima dell’associazione Aterrana – Ater Ianua che vuole contrastare il degrado e lo stato di abbandono del borgo storico di Aterrana (Av).
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