Polo Liceale Sylos-Fiore
L'iniziativa

“Ni una mujer menos, ni una muerta más”: Terlizzi contro la violenza sulle donne

Mariarita Rana
Mariarita Rana
“Rispetto: antidoto contro la violenza, essenza di una sana relazione”
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“Ogni giorno è 25 novembre, ogni giorno dobbiamo celebrare la vita contro ogni forma di violenza”.

È iniziata così, venerdì 1° dicembre, in p.zza Cavour, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne organizzata dalla sezione FIDAPA BPW Italy di Terlizzi, Federazione Internazionale Donne Arti Professioni Affari, con il patrocinio del Comune di Terlizzi e che ha visto la partecipazione di studenti e studentesse delle scuole medie, “Gesmundo-Moro-Fiore”, IISS “Volta-De Gemmis” e Polo Liceale “Sylos -Fiore”. In questo tempo cruciale in cui l’elenco delle donne vittime di femminicidio continua inesorabilmente ad allungarsi, forte l’urgenza delle Istituzioni ed Associazioni culturali di promuovere il rispetto della dignità di ogni donna ed accrescere nelle giovani generazioni e in tutta la comunità civile l’attenzione agli eventi che violano la persona umana e turbano la convivenza pacifica.

“Ni una mujer menos, ni una muerta más”, lo slogan femminista e antiviolento di Susana Chávez, moltiplicato in tutte le lingue del pianeta e trasmesso tacitamente dagli studenti e studentesse del Polo liceale “Sylos-Fiore” con rigore e consapevolezza, tangibili su muti volti che scorrevano a formare un cerchio rispettoso e concorde. Agire per affermare un diritto negato, questo ha inteso esprimere Susana Chávez poetessa e attivista messicana che a 36 anni il 5 gennaio del 2011 è stata uccisa e mutilata. Un femminicidio di inaudita efferatezza, Susana come Giulia e come Vincenza, l’ultima inaccettabile vittima di violenza estrema.
La perfetta cornice umana ha creato il contesto ottimale per accogliere la performance coreografica degli studenti e studentesse della “Gesmundo-Moro-Fiore”, in un moto del corpo e dell’anima che ha scosso le coscienze e generato diffusa e sana commozione.
Da p.zza Cavour si è snodato un corteo silenzioso che per Corso Dante e Via Millico ha raggiunto i Giardini “G. Falcone e P. Borsellino” in via Bovio. Don Gianni Rafanelli, richiamandola sacralità della persona e il rispetto della dignità della donna quale fondamento della pace attraverso chiari riferimenti biblici, ha benedetto la panchina rossa ove è stata collocata una targa a cura della FIDAPA e del Comune di Terlizzi. Sulla targa “rispetto: antidoto contro la violenza, essenza di una sana relazione”. A seguire la declamazione delle poesie proposte dagli studenti e dalle studentesse delle scuole coinvolte e la rievocazione della vicenda umana di Susana Chavez.

A concludere una mattinata densa e toccante, l’intervento dell’Assessora Daniela Zappatore la quale invoca, a fronte di tempi bui che ottenebrano le nostre esistenze, l’importanza di far risplendere il sole della vita, della bellezza, dell’amicizia del rispetto, di valorizzare se stessi come esseri unici e soprattutto di amare la cultura, di abbandonarsi fiduciosi alo studio che possa promuovere il cambiamento sia pur lento della società umana.

sabato 2 Dicembre 2023

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Annalisa
Annalisa
5 mesi fa

Peccato però che nessuno si ricordi anche delle 6mila donne palestinesi massacrate nell’ultimo mese nella Striscia di Gaza.