Da sempre dedita a promuovere il culto di Maria SS. di Sovereto, l’associazione “Festa Maggiore” ha realizzato un opuscolo informativo volto a spiegare in termini efficaci la tradizione religiosa che si articola in due fasi, primaverile ed estiva.
Su impulso di don Nino Pastanella, parroco del Santuario soveretano, l’associazione si è cimentata, infatti, nella creazione di un prodotto editoriale snello e semplice da fornire in occasione delle visite alla chiesa da parte di ragazzi, turisti e curiosi, così da consentire di apprezzare in pillole alcuni profili culturali della comunità terlizzese.
Dal titolo “La Madonna di Sovereto. Storia e leggenda popolare”, il pamphlet presenta al lettore un quadro completo del rito, chiarendo in maniera sintetica ed esauriente i principali aspetti che lo connotano.
«L’impegno profuso è sfociato in un’iniziativa ammirevole: si tratta di un mezzo utile per illustrare le notizie fondamentali in maniera concentrata», chiosa don Nino, «Sia chi viene da fuori a visitare il nostro patrimonio sacro e artistico sia chi si reca nel Santuario per pregare potrà leggere l’analisi svolta e portare con sé la brochure».
Suddiviso in paragrafi ben argomentati, le pagine agevolano una comprensione immediata della storia soveretana: “Il ritrovamento – La tradizione”, “Il santuario”, “Il nucleo originario muta nel corso dei secoli”, “Un tesoro nascosto: l’abside affrescato”, “La grotta”, “Maria SS. di Sovereto”, “Icona bizantina della Vergine con bambino”, “La festa” sono i punti nodali sui quali ci si è concentrati, consentendo a colpo d’occhio di apprendere nell’essenza la devozione dei fedeli che si reitera nei secoli.
«È un prodotto maneggevole e facilmente consultabile che, però, allo stesso tempo permette di addentrarsi con linearità nel nostro bagaglio folcloristico. Il lavoro di ricerca e di successiva stesura del testo è corredato da immagini suggestive che aiutano a focalizzarsi sugli spunti storici citati», commenta Girolamo de Bartolo, presidente dell’associazione “Festa Maggiore”, «Il libretto è stato realizzato grazie al contributo di tutti i membri del gruppo, cui sono grato per aver conferito un’impronta tangibile allo stampato con passione e precisione».
Curato nello specifico da Giacomo Angarano e Maria Teresa De Scisciolo, col supporto grafico di Alfredo Grieco e la professionalità fotografica di Tommy Cagnetta e Pasquale Lorusso, particolari ringraziamenti per la cooperazione offerta sono da rivolgersi allo stesso don Nino Pastanella, al diacono Mario D’Elia, allo storico dell’arte Franco Di Palo, nonché a Michele Colasanto e Nico De Chirico per aver sostenuto materialmente il progetto.