La Corrente critica i criteri del bando comunale per i contributi una tantum destinati alle imprese e ai professionisti a partita Iva.
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"Basterà, pare, collegarsi al sito www.restoinpartita.it e seguire la procedura guidata", esordisce il comunicato del movimento politico, ma "è necessario sapere che per molti potenziali beneficiari non sarà possibile partecipare: non posseggono il requisito della riduzione del fatturato del 50% relativo all’anno 2020 rispetto all’anno 2019", avverte La Corrente.
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"Pensiamo che la perdita del 50% sia eccessiva e antieconomica, soprattutto se rapportata all’intero anno 2020 rispetto al 2019. Molte imprese, che hanno subito perdite importanti ma non del 50% non potranno partecipare". Inoltre, prosegue il movimento, "il periodo di riferimento della perdita di fatturato è eccessivo, le perdite subite riguardano soprattutto il primo semestre dell’anno (primo lockdown) e per fortuna nella seconda parte dell’anno molte imprese hanno ridotto le perdite, adattandosi alle esigenze del mercato e del 'nuovo' Mondo Covid", continua la nota.
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Per La Corrente "sarebbe stato opportuno diversificare l’entità del contributo in base alle condizioni delle singole imprese. Pensiamo che chi sostiene costi per lavoro dipendente e spese per locazioni commerciali dovrebbe essere destinatario di un contributo più alto. Hai aperto nel 2020, peccato!
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"In fondo sarebbe bastato copiare dai Paesi limitrofi (visto che siamo stati gli ultimi a pubblicare il bando) ma ancora una volta il Comune di Terlizzi si è dimostrato pigro, inefficiente, improduttivo ed incapace di leggere le dinamiche del territorio!", conclude La Corrente.
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